21 marzo 2010

DIRLO A LAVORO

Potrai decidere se comunicarlo al tuo datore di lavoro in anticipo rispetto ai primi controlli o se aspettare i primi 3 mesi.
Certo è una decisone che va presa anche in base al lavoro che svolgi.
Se non è compromettente per voi e per il bambino, non c'è bisogno di dirglielo così presto.
Altrimenti se si tratta di un lavoro pesante o che richiede molto impegno, troppe ore in piedi, l'impiego di mezzi per arrivare sul posto di lavoro, troppo tempo per raggiungerlo, se implica sforzi e così via, allora sarai costretta a farlo presente per decidere come si può intervenire.

Se ci sarà la necessità di un cambiamento, il datore di lavoro ha l'obbligo di provvedere al cambiamento della tua situazione.